Presso il Dipartimento di Giurisprudenza è stato attivato, per l’A.A. 2025/2026, un Master di II livello in Storia, ordinamento e valorizzazione dei Beni culturali in Sicilia.
In linea con gli obiettivi del programma di sviluppo del Dipartimento di Giurisprudenza, selezionato tra i Dipartimenti universitari di eccellenza per il quinquennio 2023-2027, il master si inserisce all’interno di una più ampia strategia di sviluppo eco-sostenibile del territorio, attraverso la valorizzazione delle diverse declinazioni culturali che rendono plurale l’area euro-mediterranea.
L’arricchimento delle conoscenze relative alla qualificazione storica e giuridica dei beni culturali, nonché alle forme di uso e tutela che li riguardano, diventa un fattore di crescita fondamentale per un nuovo approccio al settore, in grado di potenziare gli strumenti esistenti e promuovere modelli di valorizzazione inediti rispetto a quelli attuali.
L’attenzione ai fattori storico-culturali e al loro impatto sulle condizioni economico-sociali del territorio di riferimento è elemento decisivo per promuovere le opportunità e contrastare le criticità, specie in termini di disuguaglianze, che si accompagnano ad una posizione geografica unica sul Mediterraneo, crocevia di culture e teatro di importanti mutamenti economico-sociali e geopolitici.
Il settore di intervento è quello della conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali materiali e immateriali, in collegamento con le risorse turistiche.
La vocazione turistico-culturale deve essere promossa attraverso modelli amministrativi e strumenti economici adeguati alle nuove e mutevoli esigenze del settore. Difatti, il mercato del lavoro richiede figure professionali sempre più qualificate in questo settore da collocare, peraltro, tra quelli ad alta specializzazione per l’economia nazionale e regionale.
La finalità che le amministrazioni competenti dovrebbero proporsi nel prossimo periodo di programmazione deve consistere nella realizzazione di un sistema organico delle risorse culturali, strutturato in reti, circuiti ed itinerari (tematici o integrati) allo scopo di qualificare l’offerta, diversificandola ed inserendola sul mercato della fruizione turistico-culturale.
Il corso si presenta come un unicum nel quadro delle proposte formative accademiche, intendendo fornire un’adeguata conoscenza della storia specifica, dell’organizzazione e funzionamento dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, col fine di fornire un know-how aggiornato alle nuove esigenze di una gestione anche manageriale del comparto pubblico. Ai destinatari del corso si intende fornire la conoscenza degli assetti specifici di una Regione che gode di tutte le competenze in materia.
Il Master è indirizzato a candidati che intendano acquisire una formazione tecnica con elevato grado di integrazione tra settori giuridico-economico, urbanistico, storico-artistico, informatico, finalizzata alla formazione di una figura professionale altamente qualificata e innovativa nel settore dei beni culturali strategico per l’economia del territorio. Considerate le peculiarità del settore, il Master intende sviluppare le competenze necessarie anche rispetto alle aree della comunicazione e delle relazioni pubbliche.
L’organizzazione didattica del corso è finalizzata a trasmettere conoscenze e competenze di base e specifiche connesse alla gestione e valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali, nonché alla promozione del territorio attraverso il turismo, fornendo strumenti di sviluppo e modelli operativi di nuova concezione.
Il Master mira alla formazione/aggiornamento di una figura professionale qualificata di esperto nella gestione e valorizzazione dei beni culturali, anche religiosi, e delle eredità immateriali, nonché di esperto nel marketing turistico-culturale. Si propone, inoltre, di favorire la qualificazione di risorse umane per la realizzazione di progetti di sviluppo territoriale, di ampliamento delle politiche di sviluppo regionale e locale e di valorizzazione delle risorse territoriali.
La qualificazione professionale acquisita consente e/o facilita l’accesso alle diverse posizioni gestionali e manageriali di qualsiasi organismo pubblico o privato operante nel settore dei beni culturali.
Il Master si propone:
la formazione di figure professionali in grado di adoperare e sviluppare la pluralità di strumenti e tecniche di tutela e valorizzazione dei beni culturali, con particolare riguardo al patrimonio culturale materiale e immateriale della Regione Siciliana;
• la formazione di figure professionali, utili sia all’interno delle pubbliche amministrazioni locali e nazionali che abbiano competenze nel settore, sia all’interno di enti ecclesiastici e organizzazioni private che si occupano di cultura e/o turismo.
Il Master ha la durata di 1 anno accademico, prevede un impegno di 1500 ore tra didattica frontale (264 ore- 44 CFU), stage (250 ore - 10 CFU), verifiche intermedie (12 ore- 2 CFU) redazione e discussione della tesi (100 ore- 4 CFU) oltre allo studio individuale (1010 ore), e dà diritto al riconoscimento di complessivi 60 CFU.
Il piano didattico si articola in n. 10 moduli.
Modulo Introduttivo 1 – Diritto dei beni culturali.
Modulo 2 – “Storia del modello siciliano di tutela dei beni culturali”.
Modulo 3 – Organizzazione amministrativa dei beni culturali nella Regione Siciliana.
Modulo 4 - Ricognizione e valorizzazione delle risorse culturali e immateriali.
Modulo 5 – Normativa regionale siciliana in materia di beni culturali e di eredità immateriali.
Modulo 6 – Strumenti di coordinamento e di gestione.
Modulo 7 - Studio del territorio e pianificazione paesaggistica.
Modulo 8 - Politiche e programmi per la coesione e lo sviluppo territoriale.
Modulo 9 - Economia e gestione delle imprese turistiche e culturali.
Modulo 10 - Processi di promozione e comunicazione.