Premi e riconoscimenti

Premi e riconoscimenti conseguiti da docenti e ricercatori del Dipartimento per attività di ricerca

Premio al prof. Massimo Galletti
Nel 2022, la Società italiana degli studiosi del Diritto civile (SISDiC), che promuove annualmente una competizione tra le opere monografiche in materia civilistica, finalizzata al riconoscimento della qualità di “eccellenza scientifica”, ha assegnato il Premio Eccellenza Scientifica a Massimo Galletti, professore associato di Diritto civile presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’università di Messina, per l’opera “Contributo allo studio delle lettere di patronage tra negozio e atto illecito”, Esi, Napoli, 2020.

Premio al prof. Marco Gradi
Nel 2020 la commissione giudicatrice per l’assegnazione del premio per ‘opera prima’ nel campo del Diritto pubblico, bandito dalla Fondazione Istituto Irti per gli Studi Giuridici per il biennio 2018-2019, ha designato vincitore Marco Gradi, professore associato di Diritto processuale civile presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’università di Messina, autore del libro “L’obbligo di verità delle parti”, Torino, Giappichelli, 2018.
Nel motivare l’assegnazione, la Commissione ha sottolineato “l’ampiezza e solidità della struttura monografica, la puntualità dell’analisi e delle argomentazioni, la ricchezza delle fonti, e la capacità dell’autore di delineare con profondità di prospettiva, anche dinanzi alla natura tecnica e alla complessità del tema trattato, la dimensione storico-culturale del medesimo nel quadro della funzione complessiva del processo civile”.
Il 27 settembre 2021 si è svolta la cerimonia di conferimento del premio.

Premio al prof. Alessandro Cusmà Piccione
La Commissione giudicatrice dell’Undicesimo Premio romanistico internazionale «Gérard Boulvert» 2019, per un’«opera prima», a carattere monografico, concernente il diritto romano e le istituzioni giuridiche dell’antichità classica, ha assegnato il Premio speciale dell’Institut de Droit romain de l’Université Paris II, alla monografia ‘Non licet tibi alienigenam accipere’. Studio sulla disparitas cultus tra i coniugi nella riflessione cristiana e nella legislazione tardoantica (Milano, Giuffrè, 2017), di Alessandro Cusmà Piccione, professore associato di Diritto Romano e diritti dell’antichità, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina.
Il giudizio formulato sull’opera è il seguente: «Studio molto attento che, all’interno della problematica sul rilievo che le opinioni religiose hanno avuto sulla legislazione tardoantica, esamina – con atteggiamento critico e insieme prudente – l’argomento della disparità di culto tra nubendi, pevenendo a conclusioni che, da un lato, corroborano risultati precedenti e, dall’altro, ne offrono di nuovi, prospettando, attraverso la considerazione di una massa notevole di informazioni, una visione articolata del rapporto fra pensiero cristiano e legislazione imperiale».