Costituzione e Stato sociale nelle democrazie contemporanee

Lunedì 5 maggio, alle ore 10.00, si svolgerà presso l’aula “Cannizzaro” del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina il seminario dal titolo “Costituzione e Stato sociale nelle democrazie contemporanee”.
A introdurre i lavori sarà il prof. Antonio Ignazio Arena, a nome del Comitato organizzatore composto anche dal Prof. Alberto Randazzo e dal Dott. Cosimo Lotta. Seguirà la relazione del Prof. Josè Maria Castellà Andreu, ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Barcellona. Le conclusioni sono affidate al Prof. Luigi D’Andrea, ordinario di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi di Messina.
Il seminario si inserisce in un ciclo dedicato, per il quarto anno consecutivo, al tema “Costituzione e Stato sociale”, organizzato dalle Cattedre di Diritto costituzionale e pubblico dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze politiche e giuridiche.
Nel corso di questi anni, i seminari hanno visto la partecipazione di docenti di università italiane e di altri Paesi e la collaborazione, nella prospettiva della “terza missione”, con licei, associazioni, enti del terzo settore, ordini professionali. In continuità con questa esperienza, che ha trovato positivo riscontro in termini di partecipazione e coinvolgimento della comunità accademica, il Seminario di giorno 14 p.v., intende offrire un’occasione di riflessione e di approfondimento in relazione a tematiche di attualità e stimolare una riflessione sul Welfare pubblico e privato alla luce dei principi costituzionali e di rafforzare una cultura diffusa dei diritti fondamentali, tenendo naturalmente conto del contesto contemporaneo segnato da una consapevolezza non sempre piena, a livello collettivo, dell’importanza, in particolare, dei cc.dd. “diritti sociali” (sanità, istruzione, assistenza, previdenza, ecc.) per la vita di ciascuno e per la più piena realizzazione dei valori costituzionali. I seminari puntano, tra l’altro, a coniugare il rigore metodologico proprio delle discipline giuridiche con la ineludibile esigenza di situare la ricerca in un orizzonte interdisciplinare.