Il Corso di Laurea magistrale in “Diritto dell’innovazione e della sostenibilità” appartiene alla classe delle Lauree magistrali in Scienze Giuridiche (LM SC-GIUR) e rappresenta una proposta innovativa unica nel contesto territoriale di riferimento. Il percorso, che rientra nelle attività didattiche di elevata qualificazione inserite nel progetto di Eccellenza del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Messina, si rivolge ai laureati nelle classi delle scienze giuridiche, economiche e sociali, i quali intendono valorizzare la preparazione già acquisita nelle discipline di base e caratterizzanti del diritto, attraverso specifiche competenze informatiche, economico-manageriali, ed una conoscenza avanzata degli effetti giuridici che la svolta eco-digitale ha sulle attività aziendali e del settore pubblico.
Nel rispetto da quanto previsto dai rispettivi regolamenti didattici, l’immatricolazione ai corsi di laurea magistrale è subordinata alla verifica dei requisiti curricolari e della preparazione personale da parte di una commissione nominata dal corso di studio. Pertanto lo studente è tenuto preliminarmente a presentare una domanda di valutazione per la verifica dei citati requisiti, seguendo le modalità indicate dalla guida: Guida Domanda di valutazione preventiva - Inizia la procedura su Esse3.
Il progetto culturale e professionale del Corso risponde all’esigenza delle amministrazioni e delle imprese, anche a livello internazionale, di dotarsi di personale esperto nella gestione dei servizi giuridici, che sia in grado di gestire attività amministrative e commerciali sempre più dematerializzate, con un approccio innovativo, assicurandone il controllo di efficienza e sostenibilità.
Il percorso mira infatti a formare giuristi con elevate competenze manageriali, informatiche e tecnologiche, in grado di governare i profili più innovativi dell’esperienza gestionale, regolamentare e contrattuale in enti pubblici e privati e perseguire obiettivi di sostenibilità dei processi produttivi, commerciali e di consumo, garantendo il rispetto delle regole e degli standard qualitativi.
Il giurista esperto nei settori dell’innovazione e della sostenibilità presenta una formazione multidisciplinare, caratterizzata da una forte ibridazione dei saperi e delle competenze, con conoscenze specialistiche avanzate nei settori giuridici, economico-gestionali e informatici, riguardo ai temi della digitalizzazione, innovazione e sostenibilità.
La figura professionale di riferimento è l’esperto legale per l’innovazione e la sostenibilità, fortemente richiesto dal mercato del lavoro nell’attuale processo di transizione ecologica e digitale della pubblica amministrazione e dell’impresa.
Il percorso formativo è stato elaborato, infatti, tenendo conto delle esigenze dell’offerta occupazionale nel settore dei servizi giuridici di elevata qualificazione, sulla base di studi di settore e attraverso il confronto con le organizzazioni rappresentative della produzione, dei servizi e delle professioni, nonché il contatto con i numerosi attori pubblici e privati che hanno manifestato interesse e impegno a sostenere il Corso, attraverso il coinvolgimento in specifiche attività di formazione teorica ed in azienda.
II Corso di studi è caratterizzato dalla interdisciplinarietà dei saperi, integrando le conoscenze giuridiche di base con competenze specialistiche che consentono al laureato di trattare le questioni giuridiche legate alle nuove tecnologie ed al conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, con capacità di inquadramento metodologico e filosofico-giuridico, padronanza delle fondamentali categorie del diritto pubblico e privato, dei profili etici, di tutela, di promozione culturale e sociale nell’era della transizione eco-digitale.
Tali competenze sono valorizzate dalle conoscenze di informatica e di gestione aziendale necessarie a risolvere questioni complesse in diversi ambiti dei servizi giuridici; organizzare e coordinare procedimenti amministrativo-gestionali in forma immateriale e digitalizzata; sviluppare soluzioni organizzative ed elaborare strategie innovative, efficienti ed efficaci.
Il percorso, articolato su 2 anni in cui lo studente dovrà conseguire 120 CFU, prevede 11 esami di profitto, relativi ad insegnamenti caratterizzanti nei settori del diritto pubblico e privato (includendo gli aspetti civilistici, amministrativistici e penalistici), nonché nei settori dell’informatica e dell’economia, oltre ad attività affini ed integrative che includono gli stessi settori e gli ambiti della sociologia dei processi politici, culturali e comunicativi.
Il primo anno di Corso valorizza lo studio delle categorie privatistiche e pubblicistiche, della filosofia del diritto, del diritto tributario e spinge lo studente ad esaminare gli effetti della svolta ecologica e digitale anche in chiave transnazionale. Lo studente viene introdotto ai fondamenti delle nuove tecnologie (algoritmi e coding; Machine Learning; gestione degli aspetti giuridici di un progetto di innovazione digitale) e del management innovativo e socialmente responsabile, ed acquisisce competenze in ambito informatico ed economico-aziendale.
L'approfondimento dei profili di Innovazione e Digitalizzazione riguarda gli effetti della trasformazione digitale sull’organizzazione e sull’attività delle imprese e della p.a., con l'obiettivo di dotare gli studenti delle abilità necessarie a governare tali fenomeni nel settore del diritto privato, del diritto amministrativo e del diritto penale. Il percorso di formazione specialistica nel contesto dell’innovazione applicata ai servizi giuridici presenta elementi di flessibilità, dal momento che lo studente può inoltre scegliere ulteriori insegnamenti caratterizzanti nelle materie del diritto commerciale o dei trasporti, optare per un approfondimento delle tutele giurisdizionali nell'epoca della digitalizzazione, o approfondire insegnamenti di informatica, economia e sociologia dei processi comunicativi. Il percorso prevede la realizzazione di tirocini presso le numerose aziende ed amministrazioni, di rilevanza nazionale, che supportano progetto formativo.
L'approfondimento dei temi della Sostenibilità si focalizza sul rapporto tra crescita duratura e sviluppo socio-ambientale, con riferimento ai settori del diritto civile, penale e amministrativo. Il percorso consente allo studente di specializzarsi ulteriormente nei settori del diritto agroalimentare, dell’economia sociale e solidale, dei beni ambientali e culturali, pure di tipo religioso. Anche in questo caso lo studente può arricchire la propria formazione in modo flessibile, orientando alcune scelte su insegnamenti di diritto, informatica, economia, comunicazione, sociologia politica. Il percorso prevede la realizzazione di tirocini presso le numerose aziende ed amministrazioni, di rilevanza nazionale, che supportano progetto formativo.
La formazione è completata da laboratori collegati ai diversi insegnamenti, attività formative a scelta dello studente, e tirocini. L'approccio didattico innovativo riguarda, in particolare, le attività di laboratorio in cui è ulteriormente possibile, per il docente, contaminare le conoscenze e le competenze (giuridiche, informatiche, aziendali, comunicative) e stimolare abilità trasversali.
Il Corso ha l’obiettivo di formare giuristi con avanzate competenze manageriali e tecnologiche, in grado di governare i profili più innovativi dell’esperienza gestionale, nella pubblica amministrazione e nell’impresa, e perseguire obiettivi di sostenibilità dei processi produttivi e di consumo garantendo il rispetto delle regole e degli standard che disciplinano i diversi contesti dell'attività amministrativa o aziendale.
Il laureato sarà in grado di contribuire ai processi di innovazione digitale e sostenibile nel settore pubblico e privato, valutando e gestendo il rischio derivante da tali processi e soprattutto individuando soluzioni normative e organizzative che minimizzino tale rischio.
L'esperto legale per l’innovazione e la sostenibilità è un giurista in grado di utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti di responsabilità gestionale che richiedono la padronanza delle nuove tecnologie applicate al diritto e la conoscenza e comprensione degli effetti giuridici della svolta ecologico-digitale sulla responsabilità delle imprese e della pubblica amministrazione.
Il profilo culturale del giurista esperto per l’innovazione e la sostenibilità si connota per una formazione marcatamente multidisciplinare, con conoscenze avanzate di tipo informatico, ma anche economico-aziendale, valorizzate dalla possibilità di approfondire saperi trasversali, come quelli inerenti alla sociologia ed al contesto comunicativo, che arricchiscono la specifica competenza tecnico-professionale sugli effetti della svolta ecologica e digitale nei rapporti giuridici che interessano l'impresa, il mercato e la pubblica amministrazione.
I principali profili professionali sono quelli di “Esperto legale per l’innovazione” e di “Esperto legale per la sostenibilità”.
Vedi: Profilo professionale dei laureati in Diritto dell’innovazione e della sostenibilità.
Se sei interessato ad iscriverti al Corso di laurea magistrale in Diritto dell’innovazione e della sostenibilità, se hai un dubbio da sciogliere o hai bisogno di un chiarimento in merito all’offerta formativa, scrivi a:
orientamento.giurisprudenza@unime.it – didattica.giurisprudenza@unime.it
Direttore del Dipartimento: prof. Alessio Lo Giudice
Coordinatore: prof.ssa Alessandra Tommasini
Delegato all'Orientamento: prof. Francesco Rende
Segretario amministrativo: dott. Maurizio Pinizzotto
Segreteria didattica: dott.ssa Carmela Portaro
Segreteria di direzione: dott.ssa Marianna Raso
Il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza è attivo presso la sede di Messina del Dipartimento di Giurisprudenza “S. Pugliatti”, nonché presso la sede di Siracusa (in corso di accreditamento), in base ad una convenzione tra l’Università di Messina ed il Consorzio Universitario di Siracusa “Giovanni Paolo II” (C.U.SIR.).
Per lo svolgimento delle attività nella sede di Messina il Corso si avvale di tutte le aule, le strutture e gli uffici del Dipartimento di Giurisprudenza.